venerdì 26 novembre 2010

Intrappolata l'Anti-materia

Quante volte ne avete sentito parlare, è stato oggetto di molti romanzi e sceneggiature cinematografiche famosissime, spesso è stata oggetto di paura (nel famoso romanzo di Dan Brown, si minaccia la distruzione del mondo mediante il suo utilizzo), in altri casi è utilizzata come combustibile di navi spaziali ultra tecnologiche, ma mai nessuno ha realmente visto come fosse fatta.
Anni e anni di sforzi ed sperimenti senza sosta, hanno finalmente portato al risultato tanto atteso da tutti i fisici che hanno contribuito alla riuscita dell'esperimento “ALPHA” (Antihydrogen Laser Physics Apparatus). In uno dei tantissimi laboratori del centro di ricerca svizzero, sono finalmente riusciti ad intrappolare l'anti-materia, anche detta materia oscura, della quale si ipotizza l'esistenza da molto tempo, ma che non era stato mai possibile isolare per poterla studiare, dato che si annichila immediatamente al contatto con la materia.
Fino ad oggi molte teorie si sono rincorse nell'ipotizzare l'esistenza di questa entità oscura, si pensa, infatti, che sia stata creata al momento del Big-Bang e che abbia potuto dare origine ad universi paralleli, ma mai, prima d'ora, l'uomo era stato in grado di isolarla per poterla studiare e vedere come fosse fatta. Mai prima d'ora, perché ora lo si potrà fare, su di una porzione molto piccola di anti-materia, ma lo si potrà fare.
È ormai noto a tutti che è stato aggiunto un nuovo grande tassello alla compilazione della grande mappa della storia dell'universo, mediante il quale si potrà far luce su numerosi lati oscuri che riguardano il sistema in cui viviamo, ma soprattutto sul modo in cui esso è stato creato. Magari, d'ora in poi saremo anche in grado di fare previsioni su come la nostra storia potrà evolvere, o, meglio ancora, sfruttare queste nuove conoscenze per trarne vantaggio ai fini della continua evoluzione del genere umano.
Parlare di certi avvenimenti, mette una certa emozione, immagino che raccontare il primo passo dell'uomo sulla luna, abbia provocato le stesse emozioni nei cronisti del tempo, d'altro canto è molto difficile essere cronisti di un avvenimento del genere. Un'emozione forte, perché in futuro, potrà significare moltissimo e modificare il corso degli eventi in maniera radicale, segnando una nuova era nella storia dell'umanità, speriamo migliore di quella in cui viviamo.
Ma, passando alla cronaca, possiamo dire “Eureka!!!”. Come è noto dopo gli innumerevoli sforzi e le migliaia di ore passate in laboratorio, i fisici del CERN di Ginevra, sono finalmente riusciti ad intrappolare l'Anti-materia. Si tratta di 38 atomi di anti-Idrogeno, intrappolati per 172 millisecondi – un eternità rispetto ai pochi millisecondi dei precedenti esperimenti – grazie, come sempre al lavoro del Large Hydron Collider. Questo tempo di vita relativamente grande, permetterà agli scienziati di effettuare numerosi esperimenti molto raffinati, che gli permetteranno di avvalorare o distruggere le tesi relative alle principali caratteristiche degli anti-atomi intrappolati. Si tratta di teorie che prevedono la simmetria CPT (carica – parità – tempo), cioè la completa inversione della carica delle particelle, delle loro coordinate spaziali, ma anche del flusso del tempo.
Ora non ci si fermerà di certo, infatti il premio Nobel Samuel Ting, in collaborazione con Roberto Battiston dell'INFN, sono già alla ricerca di antimateria nell'universo, ma anche alla ricerca di eventuali universi paralleli che, secondo le teorie fin'ora conosciute, potrebbero essere costituiti dall'antimateria creata al momento del Big-Bang.
Ovviamente gli esperimenti non si fermeranno qui, questo è solo il primo passo verso frontiere finora inesplorabili, ma che, una volta raggiunte, potrebbero mostrare orizzonti completamente nuovi, ma anche dubbi ancora più grandi da chiarire e quesiti ancor più complicati da risolvere.
In ogni caso si può dire che siamo testimoni di un avvenimento importantissimo per la storia dell'umanità, che segnerà sicuramente una nuova era. Ma che prima ancora premia lo sforzo di quanti, senza sosta, hanno lottato con tutte le proprie forze per soddisfare la propria sete di conoscenza e per dimostrare che dove tali lavori vengono valutati nel modo giusto, si possono ottenere risultati sorprendenti, altro che la “fuga di cervelli”

Alì

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